domenica 20 luglio 2008

Solidarietà a chi pensa ai più indifesi

Solidarietà a chi pensa ai più indifesi

Esprimo profonda solidarietà al medico anestesista, obiettore, che, stando alle recenti notizie, nei giorni scorsi all’ospedale milanese Niguarda, ha rifiutato di somministrare le cure antidolorifiche ad una donna che si era sottoposta ad aborto terapeutico. Solidarietà e vicinanza a tutti coloro che pensano al dolore di chi non ha voce per urlarlo ed a chi, a proprio modo e con passione, convinzione e caparbietà conduce la propria battaglia contro la strage degli innocenti e dei più indifesi.
(Nicoletta Locati)